Quest’anno l’autunno è finalmente tornato come ai vecchi tempi: senza tanti strascichi della calda estate, sono iniziati i temporali che hanno segnato la fine di questa stagione e le temperature si sono improvvisamente abbassate.
Siamo così passate da cocomeri e gelati a tisane e copertine ed il movimento energetico ha iniziato, un po’ bruscamente, la sua conversione da yang a yin, come la medicina tradizionale cinese insegna.
I passaggi di energia (da yang a yin in autunno e da yin a yang in primavera) caratterizzano i cambi di stagione più “difficili”, quelli per i quali ci occorre uno spirito di adattamento maggiore, anche se le stagioni intermedie sono generalmente le più amate.
Personalmente adoro l’autunno, con la natura che si ricolora, l’aria che si rinfresca, i temporali che la sera mi fanno rilassare sotto la copertina e posso finalmente anche tornare ad accendere incensi speziati, mentre sorseggio calde tisane e preparo dolci alla cannella, il cui aroma pervade e riscalda tutta la casa.
Nel passaggio dall’energia yang a quella yin siamo invitate a “stare meno fuori”, per rientrare maggiormente in noi stesse. L’esteriorizzazione inizia a lasciar spazio all’interiorizzazione.
La nostra società ci porta a stare continuamente fuori da noi (e quindi destabilizzate in balia di eventi e persone esterne) e a muoverci a ritmi velocissimi (proprio oggi ho sentito una frase inquietante: “la velocità è il nuovo super potere”). Poi ci stupiamo se siamo stressate, quando viviamo in contrasto con i ritmi naturali.
Io sono ormai abituata ad andare contro corrente rispetto alla società, (non per spirito ribelle, ma semplicemente per seguire me stessa ed i miei valori), ma ogni volta che vedo qualcuno correre oppure sento un incitamento alla corsa (naturalmente non quella intesa come sport 😉), ne approfitto per cogliere l’occasione di ricordarmi di rallentare.
Come dice giustamente una collega del mio compagno: il nuovo anno non inizia davvero a gennaio, ma a settembre, e non a caso molti popoli antichi facevano iniziare l’anno proprio con l’autunno, (ad esempio per i Celti l’ultimo giorno dell’anno era Samhain, il 31 ottobre).
Questo però non significa che dobbiamo ripartire a cento all’ora.
Se ci hai provato, probabilmente ti sarai accorta che, nonostante il riposo (parziale) estivo, a settembre tutta questa carica energetica per la ripartenza non ce l’hai.
Perché ripartire in autunno è innaturale, la stagione per ripartire è la primavera! La funzione dell’autunno è tutt’altra.
L’autunno ci chiama a tornare in noi stesse ed è il momento per fare i bilanci, tirare le somme dell’anno appena trascorso, individuare ciò che è davvero importante ed essenziale per noi ora e lasciar andare il superfluo, esattamente come fanno gli alberi.
Non è detto che ciò che era funzionale per te un anno o un mese fa lo sia ancora oggi, quindi questo è il momento giusto per valutare, selezionare ed eliminare.
Sono famose le pulizie di primavera, ma in realtà il periodo ideale per effettuare un decluttering è proprio l’autunno.
Un decluttering della casa, ma anche di altre cose, non solo materiali, come le persone ed i pensieri.
Visto che è fondamentale eliminare per liberarsi, l’autunno è una delle due stagioni ideali per depurarsi, per purificare il proprio corpo dalle tossine, (soprattutto quelle accumulate “giustamente” con gli eccessi estivi), ma anche per purificare i propri pensieri, le proprie emozioni e, più in generale, la propria vita.
Gli antichi cinesi ci insegnano che tutto dovrebbe essere mirato e funzionale per la realizzazione del nostro progetto di vita (il “mandato celeste”).
In autunno, la cura di noi stesse a 360 gradi (corpo, mente/emozioni e spirito), che forse è stata trascurata in estate, deve tornare prioritaria, non solo per effettuare una prevenzione nei confronti dei malanni invernali (visto che in questo periodo le nostre capacità di difesa sono naturalmente più basse), ma soprattutto per ritrovare l’armonia con noi stesse, attraverso radicamento e centratura.
Nelle stagioni yin più che mai sono indicate attività come lo yoga, le pratiche di respirazione e la meditazione (ti parlo di ciò che conosco ed amo, ma sono molto indicati anche il qi gong, il tai chi ed altre discipline che facilitano l’interiorizzazione).
Come mi ha giustamente detto ieri la mia insegnante di yoga, dopo una meravigliosa pratica volta al radicamento: l’autunno è la stagione del lasciar andare, ma dobbiamo fare come gli alberi, che lasciano andare le foglie ma sono solidamente ancorati alla terra attraverso le loro radici. Se lasciassimo andare senza prima essere ben radicate, diverremmo come bandiere in balia del vento (e del mondo esterno).
Naturalmente, come sempre in un passaggio stagionale, è necessario anche modificare la propria alimentazione ed in questo articolo ti do numerosi consigli per poterlo fare seguendo le leggi naturali di questo periodo.
L’autunno è anche il momento di seminare, di progettare (che è una cosa ben diversa dal fare buoni propositi), per vedere poi fiorire in primavera ciò che abbiamo coltivato in questi mesi. Ricordati che nella vita non puoi stupirti di non raccogliere pesche, se hai seminato susine.
Per quanto riguarda gli organi e gli apparati, che in questo periodo sono più vulnerabili e che quindi necessitano di essere rinforzati attraverso una maggiore cura, ci sono:
- Apparato respiratorio
- Intestino crasso (colon)
- Pelle e capelli.
Alcune delle piante che lavorano per rinforzare l’apparato respiratorio sono l’altea, l’eucalipto ed il timo, ma io consiglio di fare un accurato lavoro di prevenzione per rinforzare le difese in vista dell’inverno.
Per rinforzare l’intestino crasso naturalmente è fondamentale l’alimentazione (come sempre), ma anche effettuare un lavoro mirato attraverso l’uso di probiotici e prebiotici.
La pelle va ripulita dalle impurità ed idratata (soprattutto dall’interno, con acqua, frutta e verdura), affinché arrivi più resistente all’inverno.
I capelli (e le unghie) possono invece essere rinforzati con l’assunzione di equiseto in polvere (che facilita anche la depurazione del sistema linfatico e dei reni.
Anche se ami l’autunno, sappi che è assolutamente naturale in questo periodo provare nostalgia, malinconia e persino tristezza.
Se soffri già di ansia ed avverti un peggioramento quindi è naturale, ma cogli l’occasione per decidere di affrontare (e risolvere) questo malessere una volta per tutte.
Anche se soffri di disturbi da pre e menopausa (sia fisici che psico-emozionali) sappi che in questo periodo potresti notare un peggioramento, (sta succedendo anche a me e alle mie clienti), ma anche questa può essere un’occasione per affrontare finalmente il problema.
A questo punto non ci resta che aspettare il tramonto, accendere luci soffuse e lucine, bruciare il nostro incenso preferito e gustarci una buona tisana davanti ad un bel libro.
Felice autunno!