Ormai ci siamo, l’inverno è alle porte.
A volte le stagioni rigide o le si ama o le si odia. L’inverno è la mia stagione preferita (anche se non è sempre stato così), perché l’oscurità ed il freddo fuori mi predispongono a stare dentro di me. Con quella luce interiore che è dentro ognuna di noi e che, dalle profondità dei nostri abissi, splende ineluttabile.
Spero, attraverso questo articolo, di trasmetterti un po’ del mio amore per l’inverno ed alcuni suggerimenti per viverlo in armonia.
Spesso purtroppo ci si focalizza sul freddo, le giornate corte e buie ed i malanni stagionali di grandi e piccini. Invece, nonostante anche queste cose abbiano a mio avviso il loro fascino, l’inverno è molto, molto più di questo.
I cinesi, (come gli indiani e molti altri popoli antichi), sono stati degli attenti osservatori dei fenomeni naturali e, sulla base di ciò che osservavano, sviluppavano profonde interpretazioni. Loro sapevano che i cicli stagionali erano di vitale importanza per il rinnovamento della natura, della terra e della vita. Ed anche dell’uomo.
La stagione invernale è, secondo le leggi naturali, un periodo di riposo, di raccoglimento, di interiorizzazione e di riflessione. Un periodo in cui si ottimizzano e recuperano le proprie energie, in modo da averne da spendere nelle stagioni successive. Esattamente come fanno le piante e gli altri animali. Oggi, invece, l’inverno, nella nostra società occidentale, viene vissuto contro natura, si fanno addirittura più cose in questa che nelle altre stagioni: il lavoro, la scuola, le mille attività e la vita frenetica tutta. Così come l’autunno, l’altra stagione dell’introspezione. Viviamo in una società che ci vuole sempre “fuori” da noi e mai dentro.
Dobbiamo quindi forse fermarci e tornare a vivere come nel Medioevo? Assolutamente no. Ma dovremmo fermarci e chiederci se davvero non è possibile vivere questa stagione in maniera più naturale. È davvero necessario correre così tanto? E verso dove? A me tutta questa folle corsa (shopping natalizio compreso) fa tanto pensare al criceto in gabbia che corre come un forsennato all’interno della sua ruota, senza andare mai da nessuna parte, ma spendendo innumerevoli energie.
Si possono fare cose molto produttive rallentando i ritmi, anche perché con la calma, la selezione e la focalizzazione si disperdono meno energie ed aumenta l’efficienza, ottenendo così risultati migliori. E ci si può concedere di fermarsi per ricarburare quando il corpo lo richiede - magari perché si è preso un’influenza - piuttosto che imbottirsi di farmaci per essere macchine perfettamente attive il giorno successivo. Credimi, non muore nessuno se ti fermi per un’influenza, convalescenza compresa, il mondo continuerà ad andare comunque avanti senza crollare.
Anche perché vivere l’inverno contro natura significa poi arrivare in primavera stanca e spossata, con pochissime energie di riserva. Sì, perché non è vero che la stanchezza primaverile è normale, o meglio, non è fisiologica, ma è diventata comune.
Come vivere l’inverno secondo le leggi naturali? Ad esempio, in una domenica fredda e piovosa sarebbe più opportuno rimanere a casa con la famiglia, giocare insieme (anche a qualche bellissimo gioco di società), preparare dolci e cioccolata calda insieme ai bambini, leggere o bere una tisana calda al lume della lampada, anche guardare la tua serie preferita in tv va bene, piuttosto che uscire a tutti i costi invadendo un già affollato ed assolutamente innaturale centro commerciale.
Una giornata in casa vissuta in questo modo significa già riposo, raccoglimento, interiorizzazione e magari anche riflessione. Significa già decomprimere il proprio organismo dalla pressione di tutta la settimana. Significa già seguire le leggi naturali.
L’ideale sarebbe poi ritagliarti del tempo per la cura di te stessa, magari quel tempo che durante la settimana ti sfugge di mano. Puoi leggere se ti fa piacere (scrollare il cellulare non vale) oppure puoi curare il tuo corpo.
Qui provo a dirti a grandi linee come si può vivere un inverno più secondo natura:
- Adottare uno stile alimentare adatto all’inverno, che è una stagione fredda, per questo è importante nutrirsi con cibi di natura termica riscaldante. Come riconoscerli? Sono quelli che già la natura ci mette a disposizione in inverno. Da evitare quindi tutti i cibi non di stagione e tropicali, che, essendo invece cibi rinfrescanti, aumentano il freddo nel nostro organismo, causando una serie di disturbi sia a livello fisico che energetico (ad esempio difficoltà digestive). Per lo stesso principio, in inverno vanno preferiti i cibi cotti a quelli crudi; questi ultimi devono essere invece moderati e consumati preferibilmente a pranzo. Da preferire pertanto zuppe, minestre e verdure cotte.
- L’inverno, in medicina cinese, è la stagione associata alla loggia Acqua e dunque ai Reni, perciò in questo periodo è importante sostenere e nutrire i reni e l’intero apparato urogenitale, nonché depurarli se necessario dopo le festività natalizie, ricordandoti che un detox invernale deve essere completamente diverso da un detox estivo (proprio per le ragioni già riportate sopra).
- Sostenere il sistema immunitario nello svolgimento delle sue funzioni fisiologiche di difesa. Per questo ti rimando allo specifico articolo del blog.
- Dal momento che l’apparato respiratorio è quello a risentire maggiormente degli effetti dovuti agli attacchi esterni durante la stagione invernale, è importante drenare e sostenere tale apparato, utilizzando determinate piante ed oligoelementi.
- Da non dimenticare assolutamente la pelle, la nostra prima difesa contro gli agenti esterni, che in questa stagione è particolarmente messa alla prova dal freddo. In inverno è importante proteggerla, idratarla e nutrirla. Va anche depurata, ma delicatamente, senza utilizzare scrubber più aggressivi che possono essere più indicati nelle stagioni di mezzo.
- In inverno potrebbero emergere carenze nutrizionali, causate da uno scorretto stile alimentare o un malassorbimento dei nutrienti. Potrebbe essere quindi necessario lavorare sull’assorbimento intestinale e/o integrare tali carenze, in particolare con vitamine, sali minerali ed oligoelementi, che collaborano anche ad un corretto funzionamento del sistema immunitario.
Le sostanze naturali generalmente più indicate per questo periodo sono:
- Echinacea: una pianta con proprietà immuno-modulanti, che può essere utilizzata sia in fase preventiva che acuta nelle sindromi influenzali;
- Propoli: un accertato antibatterico nei confronti di numerosi microbi;
- Astragalo: un’altra pianta immuno-modulante con spiccate proprietà antinfiammatorie;
- Uncaria: immuno-modulante, antibatterica, antiflogistica e antidolorifica;
- Rosa canina: molto efficace nella prevenzione e nella fase acuta dei disturbi alle alte vie respiratorie;
- Abete bianco: anch’esso utilizzato nella prevenzione e nella fase acuta dei disturbi alle alte vie respiratorie, ma particolarmente indicato nei confronti di disturbi ricorrenti. Questa pianta è anche un ottimo remineralizzante;
- Ribes nero: noto per le sue proprietà antinfiammatorie cortison-like;
- Balsamo del Tolù: una resina con proprietà balsamiche, espettoranti e antimicrobiche;
- Olii essenziali di origano, timo, santoreggia, eucalipto, pino e menta: con proprietà antibatteriche, espettoranti e balsamiche, a seconda della tipologia di olio più indicata.
Spero di averti fornito indicazioni utili o quanto meno aver suscitato la tua curiosità, per affrontare questa stagione in armonia con la natura. E, quindi, anche con te stessa.
E spero di averti trasmesso almeno un po’ del mio amore per l’inverno.
PS Se vuoi sapere tutte le meraviglie che può compiere la naturopatia, ti consiglio di leggere questa guida