Il mio blog di naturopatia e iridologia

8 fiori di Bach per imparare a lasciar andare

L’autunno è la stagione ideale per lasciar andare.

Questa frase è ormai inflazionata, non solo in naturopatia e nelle discipline del benessere, però non possiamo negare che sia la verità, lo avevano già capito gli antichi cinesi migliaia di anni fa, in tempi decisamente non sospetti.

Perché i cinesi, come tutti i popoli antichi, erano attenti osservatori della natura ed erano giunti a questa conclusione osservando i comportamenti degli altri esseri viventi, in particolare delle piante.

Gli alberi sono degli antichissimi e saggi Maestri, che possono insegnarci davvero innumerevoli cose, ed una di queste è proprio il lasciar andare.

Stanchezza primaverile: cause e rimedi naturali

La primavera è considerata da molte persone la stagione più bella dell’anno; del resto, come si può non amare quel periodo in cui tutta la natura si risveglia? Noi comprese.

In realtà, nonostante la primavera sia la stagione della rinascita, molte persone si sentono più stanche e spossate che nel resto dell’anno. Il famoso detto “Aprile dolce dormire” ci ha sempre lasciato credere che fosse naturale così ed invece no, sentirsi stanche in primavera è giustificabile, ma non normale. Quindi non è necessario che tu subisca questo stato.

Lo spiega molto bene la medicina tradizionale cinese.

7 fiori di Bach per il risveglio primaverile

Ormai è primavera e la bellezza naturale che questa stagione porta con sé sta sbocciando ovunque, dalle piccole piantine che spuntano ai fiori colorati che ci circondano. Gli animali si sono risvegliati dal loro torpore ed hanno dato inizio ad un nuovo ciclo vitale.

Anche noi essere umani siamo animali e, seguendo il ciclo naturale, anche noi dovremmo risvegliarci dall’inverno rigenerati, pronti a ricominciare un nuovo ciclo. Il nostro problema è che in inverno siamo state iper attive, spendendo molte più energie di quante ne avremmo dovute accumulare e così, come ogni anno, la primavera ci coglie impreparate e pronte più per un letargo che per un risveglio.

5 fiori di Bach per affrontare la paura

Lo sapevi che la paura è l’emozione collegata alla stagione invernale?

Immagina di trovarti, in pieno inverno come adesso, all’interno di una foresta, di notte, da sola. Ammettilo, avresti una gran paura.

Rinforzare le difese naturali per prevenire i malanni invernali

Novembre è già autunno inoltrato e questo è generalmente il periodo migliore per iniziare la prevenzione nei confronti dei malanni invernali. A monte dovrebbe esserci già stato un lavoro di detossinazione autunnale, affinché la prevenzione risulti più efficace. Lavorare di prevenzione, in questo caso specifico, significa rafforzare il sistema immunitario, in modo che questo sia in grado di rispondere efficacemente all’invasione degli agenti patogeni esterni.

Per la medicina tradizionale cinese, gli agenti patogeni sono tutti quegli agenti esterni quali freddo, vento ed umidità, che oggi sappiamo essere quei fattori che aumentano la vulnerabilità nei confronti dei microrganismi. Oggi, infatti, sappiamo che nelle stagioni fredde c’è una maggior circolazione di virus e batteri, i quali, una volta contratti, si adagiano comodamente all’interno del nostro organismo, provocando i loro effetti. Se noi non siamo in grado di difenderci adeguatamente.

È importante premettere che non siamo affatto nude ed impotenti di fronte agli agenti patogeni (compreso il virus più famoso del mondo), perché vantiamo un esercito di altissima efficacia, naturalmente se questo (e l’organismo tutto) viene mantenuto funzionale.

Percorso naturopatico Roma e Guidonia

4 fiori australiani per iniziare un percorso naturopatico

Per porsi sulla strada della salute e del benessere, e per intraprendere un percorso naturopatico, occorre una certa predisposizione mentale.

Se hai letto la guida alla Naturopatia che ho scritto appositamente per te, sai già che la Naturopatia è potenzialmente per tutti, ma non tutti sono per la Naturopatia.

Prima di tutto è necessario decidere di mettere se stesse al centro della propria vita, anche se non si è abituate a farlo. Perché la strada del benessere coincide con la nostra strada, quella che ci porta più vicine al nostro Sé, la nostra parte più autentica. Questo non significa essere egoiste e non empatizzare con gli altri, ma significa amarsi e rendersi conto che noi siamo le uniche persone con cui passeremo il resto della nostra vita e che quindi è necessario prenderci cura di noi. Anche perché, solo una persona che si prende cura di sé, è realmente in grado di prendersi cura anche degli altri.