Le gambe sono una parte fondamentale del nostro corpo. Ci consentono di contrastare la forza di gravità e mantenere una posizione eretta, ma sono anche ciò che ci permette di muoverci nell’ambiente, camminare e correre.
Non solo. Le gambe svolgono anche un’importantissima funzione nell’ambito della circolazione sistemica. Infatti, mentre la circolazione arteriosa, che parte dal cuore per raggiungere tutti gli organi e la periferia del corpo, non è soggetta ad ostacoli esterni, la circolazione venosa ha invece necessità di contrastare la forza di gravità per riportare il sangue dalla periferia fino al cuore.
Come lo fa dunque? All’interno dei nostri piedi esiste un sistema di vene che, per compressione, (che avviene mentre si cammina), permette al sangue di non ristagnare e di risalire verso il cuore. Questo percorso di risalita è possibile grazie alla presenza di valvole venose semilunari, che impediscono il ritorno del sangue verso il basso. Per questo si dice spesso che nei piedi risiede il secondo cuore ed è proprio così: non un motore che va avanti “da solo” come il cuore, (regolato dal sistema neurovegetativo), ma un sistema che dipende da quanto e come ci muoviamo.
Un disequilibrio funzionale ai piedi e alle gambe causa quindi un disequilbrio funzionale all’intero sistema circolatorio.
Non solo alla circolazione del sangue, ma anche a quella della linfa, che ha il compito di raccogliere le scorie metaboliche fino all’estrema periferia dell’organismo, per poi portarle a smaltimento verso gli organi deputati (gli emuntori). Anche la circolazione linfatica, come quella venosa, agisce contro la forza di gravità e una circolazione linfatica non efficiente causa un ristagno tossinico all’interno dell’organismo, con conseguenti problemi.
Sintomi di queste disfunzioni sono:
- scarsa idratazione cutanea
- ritenzione idrica
- gonfiore e pesantezza alle gambe
- formicolii
- vene varicose
- fragilità capillare
- presenza di edemi
- ecc.
Questi disturbi, se presenti, lo sono tutto l’anno, ma in estate, a causa dell’elevata temperatura, si acuiscono … ricordandoci che ce ne dovremmo occupare!
E’ importante sottolineare che disturbi come vene varicose e fragilità capillare non sono semplici inestetismi, ma dei veri e propri disequilibri, quindi è importante trattarli adeguatamente per evitare che, nel tempo, si trasformino in malattie. Più importante che avere gambe belle è avere gambe sane.
Le cause di questi problemi possono essere:
- sovrappeso
- errata alimentazione (anche in soggetti magri… magro non significa sano!)
- sedentarietà
- abbigliamento non idoneo (troppo attillato, uso continuo di tacchi o di scarpe molto basse tipo le ballerine)
- uso di farmaci (in particolare ormoni)
- alcool
- fumo
- condizioni psico-emotive stressanti
- anche l’ereditarietà può essere una causa, ma si può (e si deve) a maggior ragione lavorarci.
Vediamo adesso quali trattamenti naturali è possibile effettuare per ripristinare l’equilibrio e tornare ad una corretta funzionalità:
- Il primo e più importante rimedio è l’acqua. Occorre bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno (la quantità in realtà cambia con la stagione e con lo stato in cui si trova il “terreno” della persona). Per questi disturbi è generalmente da preferire l’acqua oligominerale (con un residuo fisso compreso da 100 mg/l e 300 mg/l), in quanto coadiuva i processi di detossinazione.
- Il secondo, fondamentale rimedio è l’alimentazione. Il consumo di cibi industriali od elaborati contribuisce all’accumulo di tossine. Prestare attenzione alla qualità del cibo è necessario se si vuole riportare e mantenere il nostro corpo in salute, quindi sono da preferire cibi che siano il più naturale e più semplice possibile. La frutta e la verdura estive aiutano a trattare questi disturbi, in particolare i frutti di bosco (come i mirtilli) e la frutta e la verdura di colore rosso.
- Muoversi è fondamentale per ripristinare e mantenere una circolazione fisiologica, ma non valgono le pulizie di casa! È necessaria una moderata attività fisica ed è importante camminare, meglio se scalze, (lunghe passeggiate sull’erba, sulla spiaggia, nell’acqua contribuiscono a riattivare correttamente il sistema circolatorio). Ed è importante anche indossore le scarpe giuste: sia i tacchi che le scarpe troppo basse, se usate quotidinamente, non consentono una corretta compressione del sistema vasale del piede, con conseguente difficoltà di risalita di sangue e linfa e, dunque, di ristagno.
- Dal momento che il ristagno tossinico è una caratteristica dei disequilibri disfunzionali alle gambe, è importante, contestualmente, effettuare una depurazione. I rimedi per facilitarla devono essere personalizzati, ma ritengo che i migliori siano il galium aparinae, la linfa di betulla ed il tarassaco.
I rimedi fitoterapici che, invece, meglio si prestano per un trattamento di riequilibrio di questi disturbi possono essere:
- L’estratto idroalcolico di centella: che tonifica la parete venosa e consente una migliore circolazione. E’ uno dei rimedi più efficaci nei casi di vene varicose e fragilità capillare;
- Il gemmoderivato di castagno (castanea vesca): che agisce sia sulla stimolazione della circolazione venosa che su quella linfatica;
- Il gemmoderivato di ippocastano: che stimola la circolazione sanguigna, in particolare quella venosa, tonifica la parete venosa ed ha funzione antinfiammatoria;
- il gemmoderivato di sorbo: che tonifica la parete venosa, riduce i fenomeni di congestione e svolge azione antinfiammatoria;
- il succo di mirtillo: che favorisce la microcircolazione;
- la pianta di equiseto in polvere: che ha azione drenante, contrastando quindi ritenzione idrica e gonfiore.
Naturalmente quelli sopra riportati sono dei suggerimenti generici, ma per risolvere la causa di questi disturbi ed avere quindi effetti duraturi nel tempo è necessario un trattamento personalizzato. Inoltre, ricordati che i rimedi fitoterapici possono avere degli effetti collaterali, quindi è sconsigliato il fai da te.
PS Se soffri di disturbi alla gambe o alla circolazione venosa e linfatica, il mio servizio che fa per te è Sail.