A metà ottobre sono stata ospite, in qualità d’iridologa, al Lavandeto di Roma e, per la prima volta, ho effettuato consulenze iridologiche brevi in un contesto naturale davvero fantastico.
Vorrei raccontarti quello che è emerso da quella giornata per farti capire come l’iridologia sia uno strumento eccezionale per ripartire da sé.
Le consulenze iridologiche brevi, per loro natura, non sono efficaci per eseguire una valutazione approfondita della persona e tanto meno per ideare un piano volto alla risoluzione dei disequilibri in atto; questa è la ragione per cui le pratico solo in occasioni speciali e a scopo principalmente informativo, mentre eseguo abitualmente consulenze più complete, come ti spiego dettagliatamente in questa guida.
In ogni caso, però, le basi dell’iridologia sono sempre il primo, necessario passo, per imparare a conoscere meglio se stesse, come ci si è trasformate nel tempo, e per reindirizzare il proprio stile alimentare e di vita, affinché sia allineato alle proprie caratteristiche personali e ai propri bisogni, (in questo articolo ho raccontato proprio l’esempio di come un mio bisogno necessitava di essere periodicamente soddisfatto).
Per questo l’iridologia è perfetta se, dopo un lungo periodo in cui ti sei trascurata, vuoi ritornare a prenderti cura di te stessa e del tuo benessere, fisico, psico-emotivo e spirituale.
Al Lavandeto, per ragioni di tempo, non ho potuto far precedere un colloquio alla consulenza iridologica, (cosa che abitualmente faccio), passando così direttamente all’analisi dell’iride (che di per sé, attraverso l’iridoscopio, dura solo qualche minuto). Questo ha forse contribuito al senso di stupore che hanno provato le persone quando, dopo aver osservato l’iride, ho riportato loro ciò che avevo visto: mi hanno guardata esterrefatte come se fossi una maga in grado di “vedere” attraverso una sfera di cristallo.
In realtà non c’è nessuna magia nascosta in una consulenza iridologica, se non quella che ogni persona porta dentro di sé e che attraverso l’iride si proietta verso chi la sa “leggere”. Anzi, l’iridologia dovrebbe essere considerata una disciplina scientifica, perché, oltre ai suoi due secoli di ricerche empiriche, fornisce chiare modalità di riconoscimento ed interpretazione dei segni iridei. Il merito di un’iridologa può essere semmai quello di studiarli e saperli collegare tra loro, per avere un quadro sensato e coerente.
In ogni consulenza breve ho prima di tutto guardato, (come del resto faccio sempre), la costituzione fisica, che ci dice quali sono le nostre peculiarità fisiche, le propensioni verso cui tende il nostro corpo ed i suoi punti deboli. Queste informazioni, ad una persona sana, (ovvero che non presenta disequilibri in atto, che altrimenti andrebbero prima di tutto trattati), forniscono già un’ottima indicazione da cui partire per implementare uno stile alimentare e di vita adatti a mantenere il proprio organismo in equilibrio.
Ad esempio, durante quella giornata ho avuto modo di incontrare diverse “iridi miste” (è un tipo di costituzione iridologica), che per loro definizione presentano il punto più debole nell’intestino.
Per queste persone è fondamentale come si mangia (e non solo cosa), se si vuole evitare d’incorrere in disturbi digestivi, che poi causano una disbiosi intestinale (disequilibrio della flora batterica), con conseguenti disturbi come il gonfiore alla pancia, il meteorismo, ecc.
Discorso analogo può valore, però, anche per un’“iride ematogena”, quella per cui il punto debole è rappresentato dal fegato. Il tipo di alimentazione sarà diverso rispetto a quello che deve seguire un’iride mista, perché per un’ematogena è fondamentale la qualità del cibo, dal momento che le tossine andranno ad appesantire il fegato.
Mi sono capitate anche diverse “iridi vegetativo-spastiche”, (ve lo dico sempre che i nomi iridologici sono terribili e fuorvianti per il senso comune), che a loro volta sono una chiara indicazione di un accelerato consumo di sali minerali ed oligoelementi, che non si compensano incrementando il consumo di sale, bensì quello di frutta fresca e secca, di verdure e di acqua medio minerale. Per queste persone potrebbe fare la differenza anche eseguire cicli periodici d’integrazione con magnesio.
Se poi queste due tipologie (mista più vegetativo-spastica) sono combinate insieme, indicano una persona molto emotiva, ipersensibile, che scarica la propria emotività incontrollata sull’intestino, che dunque diviene organo bersaglio nel momento di difficoltà emozionale.
Come puoi capire, già da un’analisi più superficiale è possibile consigliare uno stile alimentare e di vita costituzionali, ovvero che siano adatti al tuo biotipo. Pensa quante altre meraviglie si possono fare con una consulenza più approfondita.
Nel caso di una persona sana è sufficiente una consulenza singola (il mio servizio per questo scopo è Beithe) per istruire dettagliatamente la persona su come prendersi cura di se stessa ogni giorno ed autonomamente.
Nel caso di una persona che invece soffre di disturbi causati da disequilibri funzionali, l’iridologia rappresenta il trampolino di lancio per intraprendere un percorso volto al riequilibrio dell’organismo e, dunque, alla risoluzione del problema (il mio servizio specifico è Sail). Infatti, l’iridologia permette d’individuare i disequilibri ed anche le cause che li stanno generando, permettendo così di agire alla radice (e non sul sintomo!) per risolverli ed avere un risultato protratto nel tempo.
L’’iridologia lavora benissimo sia sul fisico che sugli aspetti psico-emotivi; questi ultimi, avendo dei segni iridei in grado di modificarsi nel tempo, permettono anche di valutare l’evoluzione del percorso che si sta compiendo.
Come sempre, gli strumenti ed i rimedi naturali a nostra disposizione sono moltissimi per riportare armonia e benessere nel nostro organismo ed essere in grado di mantenerli, ma nessuna cosa “al di fuori” di noi ci può esimere dal lavoro interiore su noi stesse; l’unica cosa che ci permette davvero di mantenere il nostro equilibrio dinamico e di evolverci.