Il mio blog di naturopatia e iridologia

Disequilibri intestinali con cause emozionali: come trattarli con la naturopatia

Disequilibri intestinali con cause emozionali: come trattarli con la naturopatia

In un articolo precedente, vi ho già parlato dei disturbi intestinali focalizzandomi esclusivamente sull’aspetto fisico, ma c’è da dire che questi disturbi hanno le loro cause principalmente sul piano emozionale. L’intestino è il nostro secondo cervello, è dotato di una vera e propria rete neuronale, quindi è strettamente legato al sistema nervoso (anzi, è lui stesso un sistema nervoso).

Lavorare sul piano fisico è dunque sempre basilare, ma non è sufficiente quando le cause dei disturbi risiedono su un altro piano.

Inoltre, come ci insegnano gli antichi cinesi, l’intestino, così come tutti gli altri organi del corpo, non svolge soltanto funzioni fisiche, ma anche energetiche, psichiche ed emozionali; quindi, è necessario conoscerle e valutarle per poter risalire alla causa del disequilibrio ed ottenere poi, in seguito ad un trattamento di riequilibrio, risultati efficaci e duraturi nel tempo.

Le funzioni del colon sul piano psico-emozionale

Nell’articolo precedente abbiamo visto che il colon è dedito all’eliminazione delle scorie ed alla selezione tra ciò che serve e ciò che non serve all’organismo e che, anzi, se trattenuto, può risultare anche nocivo. La funzione psico-emozionale del colon si può riassumere dunque con il lasciar andare. In particolare, gli antichi cinesi riconoscevano al colon la capacità di discernere il puro (che va conservato) dall’impuro (che va eliminato).

I disturbi del colon con cause principalmente emotive

L’intestino è uno degli organi più fortemente legati alla gestione delle emozioni. Quante volte avrai sentito conoscenti dire che loro “scaricano” preoccupazioni, ansie e stress sul colon (e magari sei tu stessa fra questi). È piuttosto comune, soprattutto in persone che hanno il colon come organo “debole” per costituzione.

I disturbi intestinali più comuni, che generalmente sono causati da un disequilibrio sul piano psico-emozionale, sono:

  • Stitichezza
  • Colon irritabile
  • Diarrea, quando non causata da fattori fisici (persino le intolleranze alimentari possono avere una forte componente psico-emotiva).

Prendiamo ad esempio la stitichezza.

Se nella tua vita le emozioni non occupano lo spazio di cui necessitano, se le rifiuti o le reprimi, allora è probabile che tu soffra di questo disturbo. Generalmente la stitichezza è legata all’incapacità di manifestare e rilasciare le proprie emozioni. Può essere legata a rimuginii e risentimenti connessi con l’incapacità di lasciar andare eventi o persone passati, può dipendere dal fatto che si è rimaste incastrate all’interno di un sistema di convinzioni (proprio o acquisito), che di fatto limita o blocca l’espressione ed il rilascio delle emozioni.

Anche le emozioni vanno “eliminate” e le si elimina prima di tutto riconoscendole, accettandole e vivendole. Se le emozioni non vengono alla fine rilasciate, ma piuttosto vi si rimane aggrappate, allora possono insorgere disequilibri fisici, tra cui, appunto, la stitichezza. Il termine emozione deriva infatti dal latino “emovere”, che significa proprio “trasportare fuori”.

Lo dico francamente: è difficile compiere un percorso naturopatico (quindi verso il benessere) con persone che soffrono di stitichezza, perché il più delle volte sono così radicate nelle loro convinzioni, così disabituate a vivere in maniera sana e naturale le emozioni, che non hanno la volontà di smuoversi dalla posizione nella quale si sono ancorate. Inoltre, spesso le persone che soffrono di stitichezza non vogliono assumersi la responsabilità di ciò che accade loro e, dunque, della loro vita, nel senso che non riconoscono ed utilizzano l’immenso potere personale di cui sono dotate.

Se soffri di stitichezza e vuoi davvero lavorare su di te, non abbatterti; io stessa ho sofferto di stitichezza per almeno trent’anni della mia vita ed oggi, non solo non ne soffro più d 11 anni, ma tutto si può dire fuorché sia una persona che non si assume la responsabilità della propria vita e che non sia orientata alla continua evoluzione personale. Come dico sempre: se ce l’ho fatta io, puoi farcela anche tu.

Anche la diarrea può essere causata da un disequilibrio a livello psico-emozionale; in quel caso può essere la manifestazione della necessità di lasciar andare, scaricando un enorme fardello per depurarsi a livello emotivo. Può essere un’apparente disfunzione che, come la diarrea a livello fisico, è in realtà funzionale alla rimozione di tossine (in questo caso psico-emotive) ed alla purificazione.

Ancora più complesse possono essere le cause di un colon facilmente irritabile oppure di un’alternanza di stitichezza e coliche intestinali, ma le cause tendono a risiedere comunque nella gestione delle emozioni. In realtà, in generale, non è importante solo gestire le emozioni, ma anche conquistarsi una serenità interiore, che porti centratura, stabilità psico-emotiva ed accettazione.

Rimedi naturali

L’alimentazione diventa un importante trattamento di riequilibrio psico-emozionale quando viene applicata l’alimentazione energetica per lavorare su piani diversi dal corpo fisico. Occorre quindi scegliere il cibo e la sua cottura considerando le sue caratteristiche energetiche, per promuovere un riarmonizzazione dei piani più “sottili”. Ad esempio, è importante mangiare frutta e verdura, ma l’alimentazione energetica ci aiuta a capire quale frutta e quale verdura sono più indicate per noi per effettuare un preciso trattamento.

Un alimento, che in ayurveda è considerato un ottimo riequilibratore e avente un’azione completa, è il ghee (burro chiarificato), il cui consumo, nel caso di stitichezza, è indicato quotidianamente, soprattutto la mattina a colazione.

Il movimento anche non è importante solo perché favorisce la detossinazione fisica (facilitando sia la mobilitazione che lo smaltimento di tossine), ma in quanto è un balsamo a livello psico-emozionale. Avrete sicuramente provato, facendo sport, la sensazione di “scaricare” i pesi accumulati con conseguente alleggerimento mentale e a, volte, emozionale.

Tra i rimedi naturali ci aiutano indubbiamente i rimedi floreali (come i fiori di Bach ed australiani) ed i rimedi spagyrici, poiché svolgono la loro azione proprio sul piano psico-emotivo. Naturalmente per questi rimedi (o sarebbe meglio dire per questi disturbi) non possono essere elargiti consigli generali, perché è necessario lavorare sulle cause e sul vissuto di una persona, quindi è indispensabile la personalizzazione.

Il rimedio più importante di tutti riguarda, come detto prima, la gestione delle proprie emozioni. Abbiamo detto che è necessario che queste vengano rilasciate. Il processo ottimale da seguire è:

  • Accettazione e riconoscimento dell’emozione
  • Manifestazione naturale dell’emozione
  • Disidentificazione dall’emozione
  • Rilascio dell’emozione

La disidentificazione è uno step cruciale per il rilascio, perché spesso siamo abituate ad identificarci con un’emozione. “Sono triste”, “sono arrabbiata”, “sono fatta così”, ecc. Sentirsi in una certa maniera, non significa essere in quella maniera. Noi non siamo le nostre emozioni. Siamo molto, molto di più. L’emozione è una risposta ad uno stimolo esterno od interno a noi, ma non siamo noi. Quando capiamo questo, (ed in questo lavoro aiutano molto la mindfulness e, potentissime, le pratiche alchemiche, basate appunto sull’Alchimia), diventa molto più facile lasciar andare. Lasciar andare l’emozione, il rancore, quel pensiero fisso, quel rimorso, quella persona, quell’evento, il nostro passato, il nostro vissuto. È lì che si aprono le porte del perdono.

Ed il perdono a sua volta apre le porte alla serenità interiore.

È quando cambiamo il nostro approccio alla vita oppure quando cambiamo qualcosa nella nostra vita che si ha, finalmente la guarigione. E questo è più potente di qualsiasi rimedio naturale.